Ciò che oggi identifichiamo come i possibili talenti del futuro (ossia le persone portatrici di caratteristiche che potranno generare utilità aziendale nel medio lungo periodo) difficilmente si troveranno ad operare in aziende organizzate secondo i modelli attualmente vigenti.
Le organizzazioni cambiano costantemente. La Funzione HR deve essere in grado di influenzare questo fenomeno di spontaneoadattamento ambientale, per favorire trasformazioniprogressive e non traumatiche e per evitare situazioni di conservatorismo manageriale.
Consideriamo alcune premesse:
- Il futuro mondo del lavoro sarà almeno in parte diverso da quello attuale ma non abbiamo la certezza di quali trasformazioni davvero si diffonderanno. Spesso i cambiamenti sono imprevedibili e non dipendenti da variabili sotto il nostro controllo.
- La trasformazione tecnologica, in particolare la digitalizzazione, è rapida e costante. Si tratta di comprendere in quali direzioni trasformerà i comportamenti quotidiani. È necessario evitare gli stereotipi e allenarsi ad immaginare scenari sempre più variegati.
- Il ruolo del consumatore è sempre più cruciale ma non dobbiamo mai dimenticarci che la maggior parte dei consumatori sono anche appartenenti come lavoratori ad organizzazioni di produzione o servizio. Come possiamo evitare un distanziamento improprio tra questi due ruoli sociali?
- Le competenze sono sempre al centro delle riflessioni della Funzioni HR. Dobbiamo però non diventare dipendenti dai nostri modelli cognitivi, disegnando sistemi di competenza che siano centrati sul lavoro e non sulle abitudini, rispettosi dei vincoli (es.: le normative) ma orientati alla generazione di valore (non solo economico)
- La diversity sarà sempre più una caratteristica dei nostri ambienti sociali e lavorativi. Come possiamo riuscire a generare nuove forme di coabitazione e produzione senza avviare processi forzati di conformismo e conservatorismo?
Per interpretare al meglio queste sfide, Cegos, in quanto azienda esperta di sviluppo competenze, propone alcuni atteggiamenti di base.
Le 5 azioni per migliorare l'ambiente di lavoro entro il 2020 (e oltre)
- Sviluppare l'L&D
- Offrire opportunità di sviluppo professionale e di carriera
- Collaborare, collaborare, collaborare
- Usare le tecnologie orientate all'apprendimento in base alle esigenze aziendali e dei singoli
- Assicurarsi che i programmi formativi inter-generazionali siano focalizzati sul futuro
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Per scoprire di più sul tema, leggi tutti gli articoli della serie:
#1 Talent management: di cosa si tratta
#2 Una visione critica sul Talent Management
#3 Gestione del talento: evitiamo i preconcetti