Job Posting: cos’è e quali sono gli errori da evitare

Job Posting: cos’è e quali sono gli errori da evitare

Alessandro Reati Practice Business Leader
HR che fa un colloquio di lavoro

Il job posting è il processo di pubblicazione di offerte di lavoro da parte di un’organizzazione per attrarre candidati interni o esterni. Può avvenire tramite piattaforme digitali, siti aziendali, social media o canali tradizionali. È un elemento chiave per la gestione del talento e il reclutamento. Leggi il nostro articolo e scopri:

Origine Storica

  • Anni '50-'60 (USA): nasce nelle grandi imprese come strumento interno per la mobilità del personale. Era un metodo per promuovere opportunità di carriera tra i dipendenti, evitando costi di selezione esterni.
  • Anni '90 (globale): con l’avvento di Internet, il job posting si sposta su piattaforme online, rendendo più efficiente la diffusione delle offerte e ampliando la platea di candidati.

Diffusione in Europa

  • Anni '90: le aziende europee iniziano ad adottare portali online per il reclutamento, con un focus su grandi organizzazioni internazionali.
  • 2000-2010: l’integrazione di piattaforme come LinkedIn accelera la visibilità globale delle offerte.
  • Oggi: è diffuso sia a livello interno (career portals) che esterno, con l’uso crescente di intelligenza artificiale per ottimizzare i processi.

Diffusione in Italia

  • Fine '90: le prime aziende italiane, soprattutto multinazionali, adottano siti di job posting. I portali come InfoJobs e Monster iniziano a guadagnare popolarità.
  • 2000-2010: cresce l’uso delle piattaforme locali e globali. Anche le PMI iniziano a sperimentare strumenti digitali.
  • Oggi: il job posting è ampiamente utilizzato, con l’integrazione di social media (es. LinkedIn) e ATS (Applicant Tracking Systems) per gestire il processo.

Errori da evitare

Ecco un elenco degli errori più comuni da evitare nel job posting e alcune indicazioni per migliorare l'efficacia delle offerte di lavoro:

  1. Descrizioni generiche o vaghe
    • Errore: non fornire dettagli sul ruolo, sulle responsabilità o sulle aspettative.
    • Come evitarlo: specifica chiaramente mansioni, competenze richieste e obiettivi del ruolo. Usa un linguaggio concreto per attirare i candidati giusti.
  2. Lista eccessiva di requisiti
    • Errore: inserire una lunga lista di competenze richieste, alcune delle quali non essenziali.
    • Come evitarlo: Distingui tra competenze indispensabili e preferenziali per evitare di scoraggiare i candidati, soprattutto donne o persone che si candidano solo se si sentono perfettamente in linea.
  3. Mancanza di informazioni sull'azienda
    • Errore: non fornire un contesto sull'azienda, la cultura aziendale o i valori.
    • Come evitarlo: aggiungi una breve descrizione dell'azienda, evidenziando missione, valori, e cosa rende l'organizzazione un posto attraente per lavorare.
  4. Titoli poco chiari o fuorvianti
    • Errore: usare titoli troppo tecnici o fantasiosi (es. "Ninja della programmazione").
    • Come evitarlo: usa titoli chiari e riconoscibili nel settore, che riflettano il ruolo reale.
  5. Assenza di dettagli pratici
    • Errore: non indicare informazioni come sede di lavoro, modalità (presenziale, ibrido o remoto), salario e benefici.
    • Come evitarlo: fornisci tutte le informazioni necessarie per aiutare i candidati a valutare l'offerta in modo realistico.
  6. Mancanza di inclusività
    • Errore: usare un linguaggio che potrebbe escludere candidati di genere, etnia o età diversa.
    • Come evitarlo: adotta un linguaggio neutro e inclusivo. Evita espressioni come "giovane dinamico" o "madrelingua".
  7. Prospettive di carriera non chiare
    • Errore: non indicare opportunità di crescita e sviluppo professionale o, al contrario, lasciar intendere ipotesi irrealistiche.
    • Come evitarlo: mostra come il ruolo si inserisce in un percorso di carriera e quali sono le opportunità future, se realmente presenti.
  8. Errori di forma o tono inappropriato
    • Errore: un testo pieno di errori grammaticali o troppo formale/informale.
    • Come evitarlo: Rileggi attentamente il testo e adatta il tono al target di candidati e alla cultura aziendale.
  9. Tempi di risposta e processo di selezione poco chiari
    • Errore: non indicare tempistiche o fasi del processo di selezione.
    • Come evitarlo: spiega chiaramente come e quando i candidati saranno contattati e le fasi previste.
  10. Focus solo sull'azienda
    • Errore: concentrarsi esclusivamente sulle esigenze aziendali, trascurando i benefici per il candidato.
    • Come evitarlo: evidenzia cosa l’azienda offre al candidato in termini di valore aggiunto, come formazione, flessibilità o welfare aziendale.

Suggerimenti generali per un job posting efficace

  1. Mantieni il testo breve e chiaro (ideale: 500-800 parole).
  2. Usa elenchi puntati per migliorare la leggibilità.
  3. Ottimizza il job posting per le parole chiave (utile per le piattaforme online).
  4. Testa il contenuto con un campione di candidati o colleghi per verificarne l’efficacia.


Un buon job posting è uno strumento per attrarre i migliori talenti: cura ogni dettaglio per aumentare la qualità delle candidature ricevute.

Scritto da

Alessandro Reati 

Psicologo del lavoro e consulente direzionale certificato CMC-ICMCI, da oltre 25 anni si occupa di consulenza, formazione e coaching, guidando programmi di cambiamento e sviluppo organizzativo presso aziende nazionali e multinazionali, associazioni e istituzioni. Il focus dei suoi interventi è sulla valorizzazione delle risorse umane e della community professionale. Privilegia metodi di intervento partecipativi e basati sul coinvolgimento attivo. A lungo professore a contratto presso diverse università, è autore di numerosi articoli pubblicati su riviste scientifico-professionali e blog divulgativi e coautore di una decina di volumi.
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