Come bilanciare leadership e membership nell’era del lavoro ibrido

Come bilanciare leadership e membership nell’era del lavoro ibrido

24 ottobre 2024


Benvenuti nell’era del Lavoro Ibrido (ci siete già, e da tempo…)

Il lavoro ibrido e le organizzazioni a matrice hanno completamente ridefinito le dinamiche di leadership. La tradizionale concezione del leader che detiene tutto il potere decisionale sta lasciando il posto a modelli di leadership distribuita, dove il potenziale del team risiede nell'interazione continua tra leadership e membership. Le organizzazioni multinazionali, in particolare, stanno abbracciando questi nuovi modelli che promuovono una leadership più fluida e distribuita. In questo nuovo scenario, la membership attiva è diventata una competenza cruciale per garantire la coesione e la collaborazione all'interno dei team.

In un contesto così evoluto, i manager devono imparare a bilanciare abilmente i momenti in cui devono prendere le redini e guidare il team con quelli in cui è fondamentale ascoltare e partecipare, lasciando spazio agli altri membri del gruppo. Gli strumenti digitali diventano un supporto essenziale per favorire questo tipo di collaborazione decentralizzata, rendendo possibile una distribuzione più equa della responsabilità e della leadership.

Come sottolinea Brené Brown: “La leadership non riguarda il controllo, ma l’apertura alla vulnerabilità e all’ascolto”. Nel lavoro ibrido, questo concetto assume un significato ancora più profondo, poiché i manager sono chiamati a bilanciare leadership e membership in modo naturale e dinamico. Riconoscere che il valore risiede anche nella capacità di collaborare e contribuire come membri attivi del team, e non solo nel comando, è una lezione fondamentale che si riflette nel modo in cui le organizzazioni si stanno evolvendo.

Membership attiva: è una necessità, non una opzione

Oggi, la capacità di seguire attivamente è diventata una delle competenze fondamentali che ogni manager deve possedere. Non è più sufficiente saper comandare: bisogna essere in grado di ascoltare, seguire e adattarsi. Strumenti come Google Workspace e Monday.com offrono piattaforme che facilitano una gestione distribuita e trasparente del lavoro, permettendo a ogni membro del team di essere non solo un leader in determinate situazioni, ma anche un follower quando necessario.

Questo tipo di piattaforme supporta la fluidità dei ruoli all'interno del team, garantendo che tutti possano contribuire in modo equo, indipendentemente dalla loro posizione formale. Le nuove generazioni, cresciute in un contesto digitale, comprendono istintivamente questi modelli di leadership condivisa e sono naturalmente più inclini ad abbracciare questa mentalità collaborativa, dove il potere decisionale non è centralizzato ma distribuito tra tutti i membri del team.

Il potere della leadership distribuita nelle strutture a matrice: il capo non è più insostituibile

Le organizzazioni a matrice promuovono già da tempo modelli di leadership distribuita, dove non è la gerarchia formale a determinare chi guida, ma le competenze e l'esperienza necessaria per ciascun progetto o task. In questo modello, la capacità di leadership è condivisa tra più persone, e ciascuno assume il ruolo di leader a seconda della sua specializzazione o del compito specifico. Tuttavia, questo approccio richiede che i manager siano in grado di adattarsi rapidamente e di cambiare il loro ruolo in modo flessibile, passando da leader a follower con facilità.

Grazie agli strumenti digitali moderni, questa transizione diventa più agevole. Piattaforme come Notione Confluence, per esempio, permettono ai team di prendere decisioni in modo collettivo e trasparente, favorendo una leadership distribuita che migliora la partecipazione di tutti i membri. Questi strumenti creano un ambiente in cui la collaborazione non solo è incoraggiata, ma diventa parte integrante del successo del progetto.

Come creare un equilibrio tra leadership e membership negli ambienti ibridi

Per sopravvivere e prosperare in un contesto di lavoro ibrido, dobbiamo tutti sviluppare una mentalità flessibile, pronta ad alternarsi con agilità tra momenti di guida e momenti di followership. Non si tratta solo di una questione di ruoli, ma di sviluppare la capacità di ascoltare profondamente i bisogni del team, adattarsi rapidamente alle nuove esigenze del progetto e utilizzare al meglio gli strumenti digitali per coordinare team distribuiti.

Strumenti di project management come Trello o ClickUp possono essere di grande aiuto nel mantenere tutti i membri del team allineati, facilitando la condivisione delle responsabilità e offrendo a ciascuno una visione chiara dei compiti e degli obiettivi. Questi strumenti permettono ai manager di avere una panoramica del progresso del team, pur concedendo a ciascun membro la possibilità di gestire il proprio lavoro in autonomia, favorendo così un equilibrio perfetto tra leadership e membership.

Leadership e Membership Come Chiave di Successo nel Lavoro Ibrido

Nel mondo del lavoro ibrido e nelle organizzazioni a matrice, la capacità di bilanciare in modo intelligente leadership e membership è diventata una delle chiavi fondamentali per il successo. I manager che sanno come muoversi agilmente tra questi ruoli, utilizzando al meglio gli strumenti digitali per facilitare la collaborazione, saranno quelli che emergeranno come leader del futuro. In questo nuovo panorama lavorativo, la capacità di contribuire in modo significativo sia come guida che come membro del team non è solo un'abilità preziosa, ma un requisito essenziale per prosperare in un ambiente sempre più complesso e interconnesso.


Letture consigliate:

"The Culture Code" di Daniel Coyle (2018) – Un libro che spiega come creare culture di squadra efficaci attraverso la leadership condivisa.

"Dare to Lead" di Brené Brown (2018) – Un libro che esplora il coraggio nella leadership e l'importanza della vulnerabilità.

"Team of Teams" di Stanley McChrystal (2015) – Un'analisi di come le organizzazioni possano prosperare con leadership distribuita.

Scritto da

Alessandro Reati 

Psicologo del lavoro e consulente direzionale certificato CMC-ICMCI, da oltre 25 anni si occupa di consulenza, formazione e coaching, guidando programmi di cambiamento e sviluppo organizzativo presso aziende nazionali e multinazionali, associazioni e istituzioni. Il focus dei suoi interventi è sulla valorizzazione delle risorse umane e della community professionale. Privilegia metodi di intervento partecipativi e basati sul coinvolgimento attivo. A lungo professore a contratto presso diverse università, è autore di numerosi articoli pubblicati su riviste scientifico-professionali e blog divulgativi e coautore di una decina di volumi. Scopri di più
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