Articolo di Jonathan Mohadeb
Nell’articolo precedente abbiamo condiviso i primi 4 step per pianificare e lanciare con successo un programma di formazione internazionale.

Come anticipato, oggi parliamo degli ultimi 4 punti da tenere a mente:
5- Considerare la cultura, la lingua e le caratteristiche locali
Quanto dovrebbe variare un progetto a seconda della localizzazione geografica?
Non aspettare che i tuoi colleghi ti chiedano di apportare modifiche al programma per renderlo rilevante per ogni territorio: sii proattivo e gioca d’anticipo, definendo fin da subito quale sarà l’“ingrediente locale” del tuo progetto. Potresti pensare di poterne fare a meno, fino a quando qualcuno non avanza questa richiesta nel mezzo di una riunione. O, ancora peggio, quando è già tardi e i risultati in termini di coinvolgimento e di performance non si rivelano esattamente come te li aspettavi. Ricordiamoci sempre: "localizzare non vuol dire tradurre”.
6- Coinvolgere i formatori giusti
A chi mi rivolgo?
Potresti avere i tuoi formatori interni, i trainer del tuo fornitore o un mix: assicurati però che possano davvero rappresentare la tua organizzazione in termini di stile, corrispondenza culturale, background e competenze. Coinvolgi i formatori giusti in modo che vedano il quadro generale, che siano allineati con i valori dell'azienda e che possano trasmettere i messaggi corretti. Dai loro un contesto, spiega come si struttura il progetto e cosa devono aspettarsi dal programma. Fai squadra con loro, in modo che sappiano qual è il loro ruolo all’interno di tutto il processo.
7- Tienere sotto controllo il budget e la parte amministrativa
Dando uno sguardo più ampio, cos'altro serve gestire?
I rollout di progetti globali possono comportare alcuni costi che di solito non si affrontano nelle distribuzioni locali e talvolta si hanno molti più stakeholder da gestire. Alloca abbastanza tempo e budget per la progettazione del programma (o la sua messa a punto) e anticipa i cicli di convalida necessari (coinvolgendo appunto gli stakeholder locali). È importante poi capire la migliore strategia di distribuzione e fare chiarezza sui costi per area geografica e per partecipante, senza dimenticare di calcolare il costo totale e non solo "l'importo totale delle fatture del fornitore" (come ad esempio viaggi, alloggi, sedi, pasti...). Concorda il miglior schema di contrattazione, amministrazione e fatturazione con i tuoi dipartimenti di approvvigionamento e amministrazione e controlla se il tuo sistema HR è in gradi di integrare e supportare il programma formativo in tutto il mondo. Creare un calendario globale considerando le vacanze e i periodi di alta attività è un'altra buona idea...
8- Controllare la coerenza del rollout
Sta funzionando come previsto?
Abbiamo accennato brevemente alle pietre miliari di progettazione e implementazione del programma formativo internazionale, senza contare che è molto probabile che vorrai eseguire alcune sessioni pilota prima del lancio. Tuttavia, anche dopo ciò, continua a monitorare i feedback e i KPI raccolti. Per questo è importante mantenere regolari checkpoint con gli stakeholder locali per imparare dalla loro esperienza in ogni regione ed eventualmente fare adattamenti e modifiche al programma.

Questo completa la serie degli 8 elementi chiave per un programma formativo internazionale di successo. Guarda il riassunto nel video qui sotto!