Outdoor training: la vera aula è fuori
Outdoor training: che cos’è?
L'Outdoor training è una metodologia formativa che si svolge in ambienti esterni, utilizzando l'esperienza diretta e le sfide del contesto naturale come strumenti di apprendimento. Questa forma di apprendimento esperienziale è stata ampiamente studiata e applicata negli ultimi decenni, dimostrando i suoi numerosi vantaggi nell'acquisizione di competenze individuali e di gruppo.
In questo articolo esploreremo l'evoluzione storica di questo tipo apprendimento esterno, la sua metodologia e le attenzioni necessarie per progettare e gestire efficacemente questa forma di apprendimento.
Evoluzione storica dell'Outdoor training
L'uso dell'ambiente naturale come contesto di apprendimento ha radici storiche profonde. Le antiche civiltà utilizzavano l'ambiente esterno per insegnare abilità pratiche e valori culturali. Tuttavia, il concetto moderno di outdoor training ha inizio nel XX secolo, in particolare durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
In quel periodo molte organizzazioni militari utilizzarono l'addestramento all'aperto per sviluppare competenze di leadership, collaborazione e problem solving.
Negli anni '60 e '70 l'Outdoor training si diffuse anche nel contesto educativo e aziendale. L'opera di Kurt Hahn, fondatore del programma educativo Outward Bound, ebbe un impatto significativo nello sviluppo dell'outdoor training moderno. Hahn sottolineava l'importanza di imparare attraverso l'azione e l'esperienza diretta, spingendo gli individui oltre i loro limiti per sviluppare fiducia in sé stessi e competenze sociali.
Metodologia dell'Outdoor training
L'Outdoor training si basa su un approccio esperienziale, che mette gli individui in situazioni reali e sfidanti per favorire l'apprendimento. Alcuni elementi chiave della metodologia includono:
- Apprendimento esperienziale: l'apprendimento si verifica attraverso l'azione diretta e la riflessione sull'esperienza. Secondo Kolb (1984), l'apprendimento esperienziale coinvolge quattro fasi: esperienza concreta, osservazione riflessiva, concettualizzazione astratta e sperimentazione attiva. L'Outdoor training offre molte opportunità per tutte queste fasi, poiché gli individui si impegnano in attività pratiche, riflettono sulle loro azioni, estraggono principi generali e li applicano nella pratica.
- Sfide e problem-solving: le attività all'aperto presentano sfide che richiedono soluzioni creative e collaborative. Attraverso la risoluzione di problemi in contesti reali, i partecipanti sviluppano competenze di problem-solving, pensiero critico, decision-making e gestione del rischio.
- Collaborazione e comunicazione: l'Outdoor training favorisce l'interazione e la collaborazione tra i partecipanti. Le attività di gruppo richiedono una comunicazione efficace, un ascolto attivo e la negoziazione delle differenze, favorendo lo sviluppo di competenze relazionali e di leadership.
- Riflessione e debriefing: dopo le attività è fondamentale dedicare tempo alla riflessione e al debriefing. Il debriefing facilita la connessione tra l'esperienza diretta e i principi applicabili alla vita e al lavoro quotidiano. L'utilizzo di strumenti come il modello di debriefing di Gibbs (1988) aiuta i partecipanti a riflettere sui loro sentimenti, sulle azioni intraprese e sull'apprendimento acquisito.
Progettazione e gestione dell'Outdoor training
Per progettare e gestire un programma di outdoor training efficace, è necessario considerare diverse attenzioni:
- Obiettivi chiari: definire gli obiettivi di apprendimento specifici che si desidera raggiungere con questo tipo di programma all'esterno. Questi obiettivi dovrebbero essere allineati alle esigenze del gruppo o dell'organizzazione e guidare la selezione delle attività e delle sfide proposte.
- Sicurezza: la sicurezza dei partecipanti è di fondamentale importanza nell'Outdoor training. È necessario valutare i rischi associati alle attività all'aperto e adottare misure adeguate a garantire un ambiente sicuro. È consigliabile coinvolgere professionisti qualificati e seguire linee guida di sicurezza riconosciute.
- Leadership e facilitazione: gli istruttori e i facilitatori del programma di Outdoor training devono essere preparati a guidare il gruppo in modo efficace. Competenze di leadership, comunicazione e gestione del gruppo sono essenziali per facilitare l'apprendimento e la crescita dei partecipanti.
- Valutazione dell'apprendimento: è importante valutare l'apprendimento dei partecipanti e l'efficacia del programma di Outdoor training. Ciò può essere fatto attraverso feedback strutturati, autovalutazione, osservazione diretta e misure oggettive dell'apprendimento, come i test pre e post-programma.
Conclusioni
L'Outdoor training rappresenta un'opportunità unica per l'apprendimento esperienziale, in cui l'autentica aula è l'ambiente naturale. Attraverso sfide, collaborazione e riflessioni, i partecipanti sviluppano competenze individuali e di gruppo che possono essere applicate nella vita e nel lavoro. L'evoluzione storica dell'Outdoor training e la sua metodologia, basata sull'apprendimento esperienziale, lo rendono uno strumento prezioso per il miglioramento delle performance e lo sviluppo delle competenze. Come afferma Hahn (1954), "abbiamo bisogno di un'educazione che sia una preparazione per la vita, piuttosto che solo una preparazione per la guida nella società". L'Outdoor training offre un percorso per raggiungere questo obiettivo, aprendo le porte all'apprendimento autentico e significativo all'aperto.
Riferimenti bibliografici
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