La sicurezza psicologica nei luoghi di lavoro

Alessandro Reati Practice Business Leader


La sicurezza psicologica nei luoghi di lavoro rappresenta un concetto cruciale per promuovere un ambiente lavorativo sano, produttivo e inclusivo. Si basa sulla creazione di un clima in cui i dipendenti si sentono a proprio agio, liberi di esprimere le proprie opinioni, proporre nuove idee e affrontare sfide senza timore di conseguenze negative.

Sicurezza psicologica: come viene definita

Diversi autori e ricerche hanno contribuito a definire e approfondire il concetto di sicurezza psicologica. Amy Edmondson, docente di leadership ed organizzazioni presso la Harvard Business School, è considerata una delle principali esperte in materia. Nel suo libro "The Fearless Organization" (2018), Edmondson analizza il ruolo cruciale della sicurezza psicologica nell'incoraggiare l'apprendimento e l'innovazione nelle organizzazioni.

Un altro autore di riferimento è Timothy Clark, che ha sviluppato il concetto di "psicologia del coraggio" (psychology of courage). Nel suo libro "The 4 Stages of Psychological Safety" (2019), Clark esplora le diverse fasi attraverso cui le organizzazioni possono promuovere la sicurezza psicologica, partendo dal riconoscimento dei rischi e delle paure fino alla creazione di un ambiente di lavoro in cui il coraggio e l'autenticità sono incoraggiati.

Gli standard da rispettare

L'International Organization for Standardization (ISO) ha anche sviluppato standard specifici per la gestione della sicurezza psicologica. Ad esempio, la norma ISO 45003:2021 "Occupational health and safety management — Psychological health and safety at work: Managing psychosocial risks" fornisce linee guida per le organizzazioni per identificare, valutare e gestire i rischi psicosociali, nonché per promuovere un ambiente di lavoro sicuro dal punto di vista psicologico.

I vantaggi per le organizzazioni

Promuovere la sicurezza psicologica nei luoghi di lavoro offre numerosi vantaggi per le organizzazioni. Contribuisce a migliorare la comunicazione, la collaborazione e l'innovazione, poiché i dipendenti si sentono liberi di condividere le proprie idee senza paura di essere giudicati o penalizzati. Inoltre, promuove un clima lavorativo positivo, riducendo il rischio di stress, burnout e conflitti interpersonali.

Investire nella sicurezza psicologica richiede un impegno costante da parte dei leader e dei Responsabili delle Risorse Umane. Questo può includere l'implementazione di politiche e procedure che favoriscono un ambiente di lavoro inclusivo, la promozione di una cultura del feedback costruttivo e l'offerta di programmi di formazione sul benessere mentale e sull'equilibrio tra vita professionale e personale.

Conclusioni

In conclusione, la sicurezza psicologica rappresenta un elemento fondamentale per il benessere e il successo delle organizzazioni. Con l'aiuto di autori, ricerche e standard di certificazione ISO, le aziende possono adottare pratiche e politiche mirate a promuovere un ambiente di lavoro sicuro dal punto di vista psicologico, facilitando la collaborazione e l'innovazione.

Scritto da

Alessandro Reati 

Psicologo del lavoro e consulente direzionale certificato CMC-ICMCI, da oltre 25 anni si occupa di consulenza, formazione e coaching, guidando programmi di cambiamento e sviluppo organizzativo presso aziende nazionali e multinazionali, associazioni e istituzioni. Il focus dei suoi interventi è sulla valorizzazione delle risorse umane e della community professionale. Privilegia metodi di intervento partecipativi e basati sul coinvolgimento attivo. A lungo professore a contratto presso diverse università, è autore di numerosi articoli pubblicati su riviste scientifico-professionali e blog divulgativi e coautore di una decina di volumi.
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