R. Edward Freeman: Stakeholder Theory – It’s Not Just About the Shareholders Anymore

R. Edward Freeman: Stakeholder Theory – It’s Not Just About the Shareholders Anymore

Alessandro Reati Practice Business Leader
un uomo che pensa mentre lavora davanti al computer

R. Edward Freeman, filosofo statunitense, professore di business administration presso la Darden School of Business dell'Università della Virginia, è il pensatore che ha sfidato il cuore del capitalismo classico. Ha messo in discussione l’idea che le aziende esistano solo per far felici i propri azionisti. Secondo Freeman, il mondo degli affari richiede una prospettiva più ampia, che includa tutte le persone toccate dalle decisioni aziendali: dai dipendenti, ai clienti, fino alla comunità locale. Perché? Perché, sostiene Freeman, il successo sostenibile non è una questione di numeri e profitti rapidi, ma di relazioni solide. Ed è qui che arriva il punto interessante: secondo Freeman, una visione stakeholder-centrica non è solo un modo etico di fare affari, ma anche strategicamente vantaggiosa. Un punto di vista che potrebbe sorprendere i manager più inclini al profitto immediato, ma che Freeman difende con lucidità.

1. Strategic Management: A Stakeholder Approach 1984

In questo libro dei lontani anni '80, Freeman propone una teoria che sembra ovvia, eppure ha spiazzato il mondo: le aziende non esistono in isolamento. Strategic Management: A Stakeholder Approach è il fondamento della sua teoria, che promuove una visione olistica delle imprese. Freeman dimostra come il futuro di un’azienda sia inevitabilmente collegato a tutti coloro che interagiscono con essa, e questa dipendenza è più importante di quanto sembri. Per Freeman, il successo non si misura solo in termini di profitto, ma di legami e responsabilità, con ogni stakeholder che contribuisce e trae beneficio dall'impresa. Il suo messaggio è chiaro: ignorare questo aspetto può rivelarsi disastroso.

2. Managing for Stakeholders: Survival, Reputation, and Success 2007

In questo testo, Freeman ci ricorda che l’inclusione degli stakeholder è più che una semplice dichiarazione: è una pratica che garantisce la sopravvivenza e il successo dell’impresa. Freeman va oltre il teorico e porta il concetto nel mondo reale, mostrando come manager e leader aziendali possano implementare strategie che coinvolgono ogni parte interessata, dal cliente all’ambiente. Managing for Stakeholders è una guida concreta per costruire relazioni durevoli e migliorare la reputazione aziendale. Secondo Freeman, chi coinvolge i propri stakeholder non solo costruisce un’azienda più resiliente, ma dimostra anche un tipo di leadership destinato a prosperare nel lungo periodo.

3. Stakeholder Theory: The State of the Art 2010

Dopo anni di dibattiti e molte critiche, Freeman torna con un’opera di aggiornamento. Qui, non si limita a difendere la sua teoria: la evolve e la adatta al contesto contemporaneo. The State of the Art risponde agli scettici, dimostrando come l'approccio orientato agli stakeholder non solo sia possibile, ma sia diventato indispensabile. In quest’opera, Freeman offre anche una visione pragmatica, evidenziando esempi concreti e best practices che dimostrano come aziende moderne, da quelle piccole alle multinazionali, stiano implementando con successo questa filosofia. È una lettura rivelatrice per chi pensa che l'approccio orientato agli stakeholder sia un lusso. Freeman ci mostra, invece, che è un vantaggio competitivo.

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Scritto da

Alessandro Reati 

Psicologo del lavoro e consulente direzionale certificato CMC-ICMCI, da oltre 25 anni si occupa di consulenza, formazione e coaching, guidando programmi di cambiamento e sviluppo organizzativo presso aziende nazionali e multinazionali, associazioni e istituzioni. Il focus dei suoi interventi è sulla valorizzazione delle risorse umane e della community professionale. Privilegia metodi di intervento partecipativi e basati sul coinvolgimento attivo. A lungo professore a contratto presso diverse università, è autore di numerosi articoli pubblicati su riviste scientifico-professionali e blog divulgativi e coautore di una decina di volumi.
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