La gestione della crisi è un tema quanto mai attuale: ciò che abbiamo e stiamo vivendo deve portarci, come professionisti, a riflettere sull'esperienza della gestione dell’emergenza e del post emergenza.
Fondamentale è il tema dell’apprendimento organizzativo, ossia di quanto la nostra organizzazione stia imparando qualcosa di nuovo o quanto piuttosto stia semplicemente operando in maniera reattiva, procedendo in maniera rapida ma poco consapevole.
In altri termini, dovremmo domandarci: la crisi cosa ci sta portando ad apprendere?
L'apprendimento organizzativo
Esplorare questa domanda richiede di considerare quanto proposto da Argyris e Schön sin dalla fine degli anni 70 sul tema dell’apprendimento organizzativo. Ricordiamoci ad esempio della loro distinzione tra apprendimento a ciclo singolo e doppio:
- Nel primo caso una situazione/problema viene gestita senza alterare i valori del sistema di riferimento,
- Nel secondo cambia il mindset e vengono modificate le variabili chiave nella gestione sistemica del fenomeno
Scaratti e Ripamonti già nel 2009 affermavamo che nel mondo del lavoro ritmi sempre più veloci, pressioni al risultato, costanti processi di decostruzione e ricostruzione di precari equilibri organizzativi esponevano i lavoratori ad esperienze lavorative ambigue in cui emergeva un crescente senso di incertezza, precarietà e frammentazione dell’identità.
La crisi economica
La successiva crisi economica ha portato le aziende alla lotta per la sopravvivenza, enfatizzando l’efficienza di breve periodo e sviluppando a livello sociale comportamenti sempre più individualistici. La tendenza all'auto-centratura, secondo alcuni ricercatori, si è sviluppata nel tentativo di ridurre il senso di preoccupazione derivante da una forte perdita di incisività collettiva nella progettazione di un diverso futuro. Molti giovani hanno anche deciso di viaggiare all'estero, ricercando ambienti socioeconomici più adatti alla loro valorizzazione.
La situazione attuale
Qual è la tendenzaorganizzativa dominante al momento? Le nostre aziende stanno cercando di tornare a prima della crisi, reiterando forme di apprendimento a ciclo singolo, o riescono ad immaginare e sperimentare nuove modalità di funzionamento operativo? La questione dello smart working - alias, del lavoro agile - è centrale. La sua diffusione, in molti casi esito di una imposizione congiunturale, quali effetti produrrà a livello di clima e di senso di appartenenza?
Spunti di riflessione
Il Knowledge Transfer sembra essere il concetto centrale nell’apprendimento organizzativo in una situazione di crisi. Ci concederemo la possibilità di innovare le forme del lavoro?
La nostra esperienza diretta come manager giocherà un ruolo importante nell’apprendimento riflessivo e, ancor più, nella creazione di nuove forme di cooperazione e lavoro comune.