Training notes for changing world

Alessandro Reati Practice Business Leader


Learning in a new world

L’ambiente in cui viviamo è altamente tecnologico. Ci espone a trasformazioni esponenziali quotidiane, tali da essere raramente percepite nella loro ampiezza. Per chi progetta formazione sarà sempre necessario comprendere i potenziali delle nuove tecnologie, ad esempio l’introduzione delle Intelligenze Artificiali.

Sarà però altrettanto necessario ricordare alcuni temi chiave come l'ambiente formativo, la formazione in presenza vs. a distanza, il setting "one to many" vs. "one to one".

Ambiente formativo e definizione di formazione aziendale

La formazione aziendale è un processo cruciale per lo sviluppo e il potenziamento delle competenze dei dipendenti all'interno di un'organizzazione. Le sue caratteristiche fondamentali includono la personalizzazione dei programmi formativi, l'adattabilità alle esigenze aziendali e l'integrazione con gli obiettivi strategici. Lo scopo principale è migliorare le prestazioni individuali e collettive, facilitando l'adattamento alle esigenze aziendali e alle sfide del mercato. Gli attori coinvolti, dalla direzione aziendale ai formatori interni ed esterni, devono collaborare efficacemente per il successo di un progetto formativo complesso.

Gli attori di un progetto formativo comprendono:

  • La direzione aziendale: definisce gli obiettivi strategici e l'importanza della formazione all'interno della visione aziendale.
  • I responsabili delle risorse umane: collaborano nella definizione dei bisogni formativi, monitorano il progresso e valutano l'impatto sulla crescita professionale.   
  • I manager di linea: supportano e incentivano il coinvolgimento dei dipendenti nella formazione, integrando le competenze acquisite nelle attività quotidiane.
  • Il dipendente: partecipa attivamente al processo di apprendimento, applicando le competenze acquisite nel contesto lavorativo.
  • Il responsabile della formazione: si occupa della progettazione e implementazione dei programmi formativi, coordinando le risorse necessarie.
  • I formatori interni ed esterni: consegnano il contenuto formativo, portando competenze specifiche e aggiornate.   
  • La tecnologia: può svolgere un ruolo chiave attraverso piattaforme e strumenti digitali che facilitano la formazione a distanza, il monitoraggio e la valutazione delle performance.

La collaborazione efficace tra questi attori è essenziale per il successo di un progetto formativo aziendale complesso.

Formazione in presenza vs. formazione a distanza

La scelta tra formazione in presenza e a distanza dipende dalle esigenze specifiche dell'organizzazione.

La formazione in presenza e quella a distanza (in remoto) presentano specificità distintive che è importante considerare.

Formazione in presenza

1. Interazione diretta: favorisce la comunicazione faccia a faccia tra formatori e partecipanti, facilitando la comprensione e la risoluzione immediata di dubbi.

2. Apprendimento esperienziale: permette attività pratiche, esercitazioni di gruppo e simulazioni in un contesto fisico, potenziando l'apprendimento esperienziale.

3.Sincronia: tutti i partecipanti seguono il corso nello stesso momento e nello stesso luogo, facilitando la coesione di gruppo e la condivisione di esperienze.

4.Controllo diretto del formatore: il formatore ha un controllo diretto sull'aula, può adattare la formazione in tempo reale in base alle esigenze del gruppo.

Formazione a Distanza (in Remoto)

1. Flessibilità temporale e geografica: consente ai partecipanti di accedere ai contenuti formativi da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, migliorando la flessibilità.

2.Utilizzo di tecnologie: rende possibile l'uso di piattaforme online, webinar, videoconferenze e risorse digitali per erogare la formazione.

3. Autoapprendimento: richiede una maggiore autonomia da parte dei partecipanti nell'organizzazione del proprio tempo di studio e nell'apprendimento individuale.

4. Partecipazione da remoto: può risultare più complesso mantenere elevati livelli di partecipazione e coinvolgimento, richiedendo strategie specifiche per stimolare l'interazione.

5.Necessità di competenze digitali: sia formatori che partecipanti devono essere confortevoli con l'uso delle tecnologie e delle piattaforme digitali.

6. Valutazione più sfidante: la valutazione delle prestazioni può richiedere metodologie diverse, spesso basate su prove scritte o progetti individuali.

La scelta tra formazione in presenza e a distanza dipende dalle esigenze specifiche dell'organizzazione, dei partecipanti e degli obiettivi di apprendimento. In molti casi, una combinazione di entrambe le modalità, nota come formazione ibrida, può offrire il migliore equilibrio tra flessibilità e interazione diretta.

La formazione in presenza favorisce l'interazione diretta e l'apprendimento esperienziale, mentre quella a distanza offre flessibilità temporale e geografica. La formazione ibrida, combinando entrambe le modalità, può offrire il miglior equilibrio tra flessibilità e interazione diretta.

Setting: One to Many vs. One to One

La formazione "one to many" coinvolge un gruppo più ampio, con economie di scala e uniformità dell'informazione. La formazione "one to one" consente una maggiore personalizzazione e focus individuale.

Ecco alcune differenze chiave tra le due:

Formazione "One to Many" (Uno a Molti)

1. Partecipanti multipli: coinvolge un gruppo più ampio di partecipanti contemporaneamente, permettendo l'efficiente erogazione di informazioni a un vasto pubblico.

2.Economie di scala: la formazione "one to many" è spesso più efficiente dal punto di vista dei costi, poiché le risorse (tempo del formatore, materiali) sono condivise tra molti partecipanti.

3.Uniformità dell'informazione: assicura che tutti i partecipanti ricevano le stesse informazioni, promuovendo la coerenza e la standardizzazione delle conoscenze.

4. Interazione di gruppo: favorisce l'interazione e la collaborazione tra i partecipanti, offrendo opportunità di discussione e condivisione di esperienze.

5. Adatto per formazioni di base: è efficace per la consegna di contenuti di base che possono essere applicati in modo uniforme a un gruppo.

6. Fondamentale per il rinforzo alle competenze sociali: le competenze di relazione interpersonale possono essere allenate solo in contesto collettivo (con specificità nelle due versioni presenziali vs remote)

Formazione "One to One" (Uno a Uno)

1.Personalizzazione: consente una personalizzazione più approfondita del programma formativo per adattarsi alle esigenze specifiche del singolo partecipante.

2.Focus individuale: il formatore può concentrarsi specificamente sulle esigenze, sulle competenze e sugli obiettivi dell'individuo, ottimizzando il processo di apprendimento ma soprattutto favorendo l’autoriflessione in un ambiente protetto.

3. Flessibilità di ritmo: permette al partecipante di apprendere a un ritmo più adatto alle proprie capacità e necessità, senza doversi adattare al passo di un intero gruppo.

4.Approfondimento delle competenze: è particolarmente efficace per lo sviluppo di competenze avanzate o specialistiche, richiedendo un approfondimento più dettagliato.

5.Feedback immediato: il feedback del formatore può essere più immediato e mirato, facilitando la correzione di errori e l'adattamento delle strategie di apprendimento.

La scelta tra formazione "one to many" e "one to one" dipende dall'obiettivo del programma formativo, dal contenuto da trasmettere e dalle caratteristiche del pubblico. In molti casi, una combinazione di entrambe le modalità può essere adottata per massimizzare i vantaggi (e contenere gli inevitabili limiti specifici) di entrambi gli approcci.

Scritto da

Alessandro Reati 

Psicologo del lavoro e consulente direzionale certificato CMC-ICMCI, da oltre 25 anni si occupa di consulenza, formazione e coaching, guidando programmi di cambiamento e sviluppo organizzativo presso aziende nazionali e multinazionali, associazioni e istituzioni. Il focus dei suoi interventi è sulla valorizzazione delle risorse umane e della community professionale. Privilegia metodi di intervento partecipativi e basati sul coinvolgimento attivo. A lungo professore a contratto presso diverse università, è autore di numerosi articoli pubblicati su riviste scientifico-professionali e blog divulgativi e coautore di una decina di volumi.
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