Management? Forse non è ciò che pensate…

Management? Forse non è ciò che pensate…

Alessandro Reati Practice Business Leader
Enti pubblici


Organizations are communities of human beings, not collections of human resources
H. Mintzberg

Se avete mai partecipato a un seminario manageriale, probabilmente conoscete il nome di Henry Mintzberg. È una delle figure più influenti nel campo del management tra il XX e il XXI secolo, noto per il suo approccio innovativo e critico allo studio delle organizzazioni. Nato nel 1939, è stato professore presso la McGill University di Montreal, dove ha contribuito significativamente alla comprensione delle dinamiche organizzative, particolarmente negli anni '70, con le sue teorie classiche sulla configurazione delle organizzazioni e sul concetto di ruoli manageriali. Tuttavia, nonostante molte delle sue opere fondamentali risalgano a quel periodo, Mintzberg non si è fermato agli anni d'oro del management. Anzi, ha continuato a offrire contributi essenziali e stimolanti anche nel ventunesimo secolo, dimostrando che il management è una disciplina viva e in continua evoluzione.

Un manager moderno potrebbe chiedersi: "Perché dovrei leggere Mintzberg oggi?" La risposta risiede nel fatto che il pensiero di Mintzberg offre una prospettiva unica, lucida e critica sulle pratiche manageriali. Le sue opere recenti non solo sfidano le convenzioni tradizionali, ma offrono anche soluzioni pragmatiche che affrontano (e talvolta anticipano) i problemi del management contemporaneo.

Con un tono leggermente ironico, Mintzberg sembra dire che fare management non è questione di seguire regole rigide o modelli standardizzati, ma piuttosto una combinazione di istinto, esperienza e, sì, una buona dose di preparazione.

Diamo ora uno sguardo ai suoi contributi più rilevanti degli ultimi decenni.

Managers, Not MBAs (2004)

In Managers, Not MBAs, Mintzberg prende di mira una delle istituzioni sacre del mondo manageriale: il Master in Business Administration. L'autore sostiene che i tradizionali programmi MBA non formano veri manager, ma piuttosto tecnocrati con scarse competenze pratiche. Con un'analisi tagliente, Mintzberg evidenzia che il management non è una scienza esatta, ma un'arte che richiede esperienza sul campo, empatia e una comprensione profonda delle persone. Per Mintzberg, un manager non è colui che si nasconde dietro numeri e report, ma chi gestisce dinamiche complesse con intelligenza sociale. In questo libro, propone un modello di apprendimento basato sulla pratica e sull'esperienza, in opposizione alla mera teoria accademica.

Con Tracking Strategies, Mintzberg si addentra nel mondo della strategia aziendale, esplorando come le organizzazioni sviluppano e implementano le loro strategie nel tempo. A differenza di molti altri teorici che trattano la strategia come un processo lineare e razionale, Mintzberg la descrive come un fenomeno dinamico e complesso, che emerge spesso in modo organico e non pianificato. In questo volume, Mintzberg raccoglie una serie di casi di studio reali per mostrare che la strategia non è sempre il risultato di piani ben strutturati, ma può anche nascere da intuizioni e aggiustamenti progressivi. Il libro è una lettura essenziale per i manager che vogliono capire la strategia come un processo vivo e in evoluzione.

Managing (2009)

In Managing, Mintzberg ci regala un'analisi profonda di cosa significhi realmente essere un manager. Il libro si concentra sul "fare" del management piuttosto che sul "pensare". Per Mintzberg, i manager non sono pianificatori distaccati ma attori immersi nelle azioni quotidiane, costantemente impegnati a bilanciare priorità contrastanti e a prendere decisioni rapide. Il testo sottolinea che la gestione è una pratica intrisa di ambiguità e compromessi, dove non esistono soluzioni perfette, ma solo decisioni adeguate al contesto. Per un manager che cerca consigli pratici e non teorici, Managing è un'opera illuminante.

Simply Managing (2013)

Questo libro è una versione più snella di Managing, ma non per questo meno incisiva. In Simply Managing, Mintzberg distilla i concetti chiave del management quotidiano, mostrando che la gestione non è una questione di controllo assoluto, ma piuttosto di coordinamento e comunicazione efficace. Il messaggio principale è che un manager di successo non è necessariamente colui che lavora di più, ma chi sa orchestrare meglio le risorse a sua disposizione. Il tono pratico e diretto del libro lo rende un'ottima lettura per chi desidera migliorare la propria capacità gestionale senza perdersi in tecnicismi inutili.

Strategy Bites Back (2013)

In Strategy Bites Back, Mintzberg offre una collezione di saggi ironici e provocatori sul tema della strategia. Il libro sfida molte delle idee consolidate sul pensiero strategico e invita i lettori a riconsiderare le loro convinzioni. Con una prosa vivace e aneddoti accattivanti, Mintzberg dimostra che la strategia è una disciplina più flessibile e meno prevedibile di quanto molti manager vogliano credere. Questo volume è particolarmente utile per i manager che cercano una visione più rilassata e creativa della strategia.

Rebalancing Society

In Rebalancing Society, Mintzberg si allontana leggermente dal tradizionale management per affrontare temi più ampi legati alla società. Qui, l'autore esplora l'importanza di bilanciare i settori pubblico, privato e civile per creare una società più equa e sostenibile. Questo libro è rilevante per i manager che vogliono comprendere come le loro decisioni influenzino non solo le loro organizzazioni, ma anche la società nel suo complesso.

Bedtime Stories for Managers (2019)

Con il suo tipico umorismo, Mintzberg conclude la sua riflessione sul management con Bedtime Stories for Managers, una raccolta di brevi storie che offrono lezioni pratiche su leadership e gestione. Il tono è leggero ma le lezioni sono profonde: il management non riguarda il controllo, ma l'engagement e la collaborazione.

Spero che ora risulti più chiaro perché leggere le opere recenti di Mintzberg possa essere di stimolo per una interpretazione del ruolo manageriale più efficace. È come avere una conversazione franca e illuminante con uno dei massimi pensatori del management moderno. Le sue idee sfidano le convinzioni tradizionali e offrono spunti per un management più consapevole, umano e, soprattutto, concreto.

Scritto da

Alessandro Reati 

Psicologo del lavoro e consulente direzionale certificato CMC-ICMCI, da oltre 25 anni si occupa di consulenza, formazione e coaching, guidando programmi di cambiamento e sviluppo organizzativo presso aziende nazionali e multinazionali, associazioni e istituzioni. Il focus dei suoi interventi è sulla valorizzazione delle risorse umane e della community professionale. Privilegia metodi di intervento partecipativi e basati sul coinvolgimento attivo. A lungo professore a contratto presso diverse università, è autore di numerosi articoli pubblicati su riviste scientifico-professionali e blog divulgativi e coautore di una decina di volumi.
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