Quando un professionista si trova a valutare un possibile sviluppo di carriera in un ruolo manageriale, ciò che scopre di dover esplorare è la propria immagine di sé.
Aspetti oggettivi e formali (quali gli aspetti contrattuali, le risorse assegnate, il grado di autonomia) sono realmente valutabili ed eventualmente negoziabili solo a valle di un lavoro di autoconsapevolezza.
Quali sono le motivazioni che possono guidare verso l’abbandono di una consolidata expertise tecnico-professionale per indirizzarsi verso un ruolo evanescente e spesso sopravvalutato come gestore di persone e processi? Il desiderio di riconoscimento? Il piacere dell’influenza? La sensazione di potere? La volontà di essere al servizio?
Ogni persona ha le proprie risposte, spesso esito di sogni e desideri. Sono pensieri pregiati, da conservare e coltivare. Secondo alcuni, sono le immagini che ci guidano nelle frequenti, faticose scelte di interpretazione di ruolo. Citando le parole di Kets De Vries, molte volte ti troverai a dover decidere se recitare come leader, come giullare o come impostore.
Come affermava Enzo Spaltro, è infatti sempre più necessario comprendere che esistono diverse declinazioni degli stili di comando e di direzione, alcuni costruttivi ed altri potenzialmente distruttivi.
Stili di direzione
Tipo di autorità | Tipologia di membri del gruppo | Tipo di delega | Qualità del capo | stile di comando | impatto |
Pseudo carismatica | Servitori personali | Mancante o fittizia | Simbolo idealizzato | Autoritario autocratico | Distruttivo |
Tradizionale | Seguaci, fans | Ad hoc e ad personam | Carattere | Autoritario, paternalistico | Familiaristico |
Razionale | Funzionari, burocrati | Razionale e ad funzionem | Esecutoredi ordini impersonali | Partecipativo, consultivo | Costruttivo, conservativo |
Efficiente | Collaboratori, professional | Temporale e sui risultati | Realizzatore di risultati | Partecipativo di gruppo | Costruttivo, innovativo |
Negli scenari organizzativi si vedono sempre meno sentieri, spesso sostituiti da elisi tracce di passaggio. La leadership deve essere adeguata a questo ambiente.
Mentre concetti, regole e idee possono aiutare a guidare una persona nella sua formazione, un vero leader agisce anche in base ad intuizioni, in quanto non possono essere le soleregoleesterne a determinarne la personalità.
I leader non agiscono solo secondo indirizzi esterni, ma concependo il proprio lavoro come una normale estensione del loro modo di essere (piuttosto che saper fare il leader , il saper essere leader).
Nei prossimi post ti aggiornerò su una serie di riflessioni pratiche che speriamo possano aiutarti a scegliere ed agire con concretezza ed eticità.
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