La professione del Training Manager

Chi è il Training Manager?

Il Training Manager è il responsabile dello sviluppo delle competenze dei dipendenti aziendali. L’obiettivo è quello di rimanere competitivi di fronte all'evoluzione di altre aziende concorrenti e di fronte alla presenza di clienti sempre più esigenti. Il TM è punto di riferimento per i dipendenti in termini di formazionestage e contratti di lavoro.

Qual è il suo ruolo?

Il Training Manager lavora a stretto contatto con i suoi superiori e in particolare discute in merito alle esigenze di formazione dell’azienda con il Direttore Delle Risorse Umane. Deve quindi impostare un progetto di sviluppo che deve essere adattato alle dimensioni, alle politiche e all'etica dell'azienda. Conduce l’intero processo con il fine di raggiungere gli obiettivi concordati. Come dipendente o consulente, utilizza le sue competenze legali, di gestione e di comunicazione per dirigere tutte le fasi del progetto. Partecipa attivamente alla costruzione del piano formativo.

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Quali sono gli obiettivi che deve conseguire?

Garantire il rispetto degli obblighi legali

Il TM opera all’interno del contesto legale della formazione e sarà quindi un intermediario di rilievo tra il datore di lavoro e i dipendenti. È esperto in merito a tutte le forme e gli aspetti peculiari della formazione professionale.

Garantire il rispetto delle norme relative alla formazione professionale

Tutti i soggetti coinvolti nell’ambito della formazione professionale in azienda devono adempiere a specifiche norme legali e convenzionali. Dopo la riforma del 2018 sono state introdotte diverse novità in merito agli obblighi del datore di lavoro e in termini di formazione. Il Training Manager assume il ruolo di mediatore e assicura che i diritti dei dipendenti vengano rispettati.

Favorire l’accesso alle strutture

Il TM deve redigere una lista completa delle strutture disponibili atte ad essere impiegate nelle fasi di sviluppo delle competenze. Deve aggiornarsi frequentemente e conoscere bene i moderni strumenti di apprendimento. Illustra ai dipendenti il tema del Conto Formazione (Formazione Finanziata) e le condizioni a cui questo è sottoposto. Discute con la direzione le modalità di finanziamento e propone all’azienda le soluzioni più adatte.

Elaborare il piano di sviluppo delle competenze

Il Training Manager stabilisce il nesso tra la strategia aziendale e lo sviluppo delle competenze. A tal fine analizza i dati dell'azienda filtrandoli attraverso le conoscenze maturate nel settore formativo. Anticipa e redige un bilancio provvisorio delle attività ed organizza le riunioni con il comitato sociale ed economico.

Follow-up e organizzare le attività di formazione

Al fine di controllare le attività, il Responsabile Della Formazione contribuisce alla stesura delle loro specifiche. Dà la sua opinione in merito alle decisioni da prendere: formazione interna o acquisto di un servizio, formazione inter. oppure intra., modalità di apprendimento face to face o a distanza, etc. Il TM è direttamente coinvolto nella convalida della pertinenza di una soluzione scelta. Il Training Manager negozia e firma gli accordi con i fornitori di servizi e gestisce con loro gli aspetti logistici e temporali. Interviene in caso di problemi e risponde agli eventuali dubbi dei dipendenti. È lecito dire che veste il ruolo di principale responsabile dell’azienda sulle questioni riguardanti i progetti di sviluppo formativo.

Facilitatore, consulente e valutatore

Il ruolo di consulente

Il Training Manager accompagna i dipendenti durante il progetto e li istruisce a livello teorico relativamente alla formazione professionale. Deve quindi possedere capacità di ascolto e approcciarsi in maniera efficace al fine di raccogliere tutte le informazioni necessarie. I manager si affidano al consulente per quanto riguarda gli aspetti legali, finanziari e sociali della formazione professionale. È importante ricordare il ruolo del TM nell’accogliere i giovani all’interno dei progetti formativi. È infatti nella posizione migliore per valutare la fattibilità di un contratto di lavoro e/o di apprendistato. È compito del Responsabile della Formazione verificare che le competenze vengano trasmesse ai giovani in modo completo e corretto.

Il ruolo di facilitatore

In qualità di facilitatore il TM motiva i partecipanti per ottenere il massimo dall'intero programma. È suo compito monitorare le sessioni e scrivere un rapporto finale che contribuisce alla valutazione delle attività. Non bisogna dimenticare che il Responsabile Della Formazione si rapporta anche con formatori e tutor interni. È suo compito ricordare loro costantemente gli obiettivi e le aspettative dell'azienda in modo che il contenuto del progetto formativo segua la giusta direzione.

La valutazione

Il TM deve essere consapevole di quelli che sono i fattori critici di successo che stanno alla base del piano di sviluppo del progetto formativo. Il Responsabile Della Formazione partecipa attivamente alla valutazione dei partecipanti alla fine di ogni sessione.

Quali sono i requisiti per diventare Training Manager?

  • Essere disponibile all’ascolto
  • Essere in grado di facilitare il successo
  • Saper gestire un progetto di formazione
  • Possedere capacità relazionali

Questo lavoro richiede capacità di ascolto impeccabili. Ascoltare bene ed ottenere tutte le informazioni possibili aiuta il Training Manager a fornire pareri mirati e personalizzati a tutte le persone coinvolte nel progetto (dirigenti, impiegati e formatori). Il TM, in qualità di insegnante, sa ben condurre un corso di formazione professionale e sa fornire ai discenti le competenze specifiche e necessarie. Tale competenza è considerata secondaria nel momento in cui ci si affida a fornitori di servizi esterni. Le capacità gestionali del Training Manager si concretizzano nel saper gestire le persone e nel saper gestire un progetto.

Il TM svolge inoltre compiti di natura amministrativa e finanziaria per garantire che il piano di formazione si svolga senza intoppi.

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Quale formazione occorre?

La mansione può essere svolta sia come lavoratore dipendente che come consulente aziendale. È in ogni caso fondamentale possedere tutte le competenze richieste. La preparazione necessaria è acquisibile attraverso un corso di Laurea triennale in Formazione e Gestione delle Risorse Umane, attraverso un Master Professionale in Insegnamento o un Master in Gestione delle Risorse Umane.

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