Come trattenere i talenti giovani: il binomio tra flessibilità lavorativa e senso di appartenenza
Come trattenere i talenti giovani: il binomio tra flessibilità lavorativa e senso di appartenenza
In un mercato del lavoro in continua evoluzione, trattenere i giovani talenti è diventato una sfida strategica per molte aziende. Le nuove generazioni, in particolare i Millennial e la Gen Z, pongono grande attenzione non solo alla carriera, ma anche al benessere, alla flessibilità e alla possibilità di identificarsi con i valori aziendali. Per questo motivo, due leve fondamentali si stanno dimostrando vincenti nel migliorare la retention: la flessibilità lavorativa e il senso di appartenenza.
Flessibilità lavorativa: non un benefit, ma una necessità
Secondo uno studio condotto da Deloitte nel 2023, il 64% dei giovani lavoratori afferma che la flessibilità lavorativa è uno dei principali criteri nella scelta di un datore di lavoro, con una percentuale simile che dichiara che, senza questa opzione, prenderebbe in considerazione di lasciare la propria azienda. In particolare, l’esperienza della pandemia ha accelerato questo trend, normalizzando modelli di lavoro ibridi e aumentando la consapevolezza dell’importanza di poter bilanciare la vita privata con quella lavorativa.
La flessibilità, tuttavia, non si limita solo alla possibilità di lavorare da remoto. Essa include l'autonomia nella gestione degli orari, la libertà di organizzare il proprio carico di lavoro e la capacità di bilanciare impegni professionali e personali. Le aziende che non riescono a rispondere a queste esigenze rischiano di perdere i loro migliori talenti a favore di organizzazioni più allineate alle loro aspettative.
Un rapporto di LinkedIn del 2023 evidenzia che il 72% dei dipendenti giovani ritiene che la capacità di definire il proprio programma di lavoro aumenti significativamente il proprio benessere e produttività.
Azioni pratiche per i manager e gli HR:
- Modelli di lavoro ibrido: garantire ai dipendenti la possibilità di scegliere tra ufficio e remoto, in base alle esigenze lavorative e personali.
- Lavoro per obiettivi: focalizzarsi sui risultati e non sulle ore passate in ufficio, incentivando una cultura della fiducia.
- Strumenti digitali: fornire piattaforme collaborative che permettano una comunicazione fluida e un lavoro a distanza efficiente.
Senso di appartenenza: il fattore che fa la differenza
Oltre alla flessibilità, il senso di appartenenza gioca un ruolo centrale nella capacità di un’azienda di trattenere i talenti giovani. Uno studio del 2022 di Gallup ha rivelato che il 59% dei dipendenti appartenenti alla Gen Z è più propenso a rimanere in un'azienda in cui si sente connesso alla mission e ai valori.
Creare un forte senso di appartenenza significa non solo offrire un buon ambiente di lavoro, ma anche coinvolgere i dipendenti nelle decisioni strategiche e farli sentire parte attiva della visione aziendale. I giovani cercano aziende con una cultura inclusiva, dove ogni individuo è valorizzato e ha opportunità di crescita e sviluppo. Le aziende che promuovono la trasparenza e l'inclusività vedono una significativa riduzione del turnover.
Un sondaggio condotto da Great Place to Work nel 2023 ha mostrato che il 78% dei giovani professionisti desidera lavorare per un'organizzazione che supporta la diversità e l'inclusione, e che percepiscono questo aspetto come fondamentale per il proprio senso di appartenenza.
Azioni pratiche per i manager e gli HR:
- Partecipazione attiva: coinvolgere i giovani professionisti nei progetti strategici e dare loro un ruolo chiave nelle decisioni.
- Cultura inclusiva: promuovere una cultura in cui tutti possano esprimersi liberamente e sentire di avere un impatto concreto.
- Percorsi di crescita personalizzati: offrire opportunità di sviluppo e mentorship per aiutare i giovani a crescere professionalmente.
Una nuova era per la retention dei talenti
Le nuove generazioni richiedono un ambiente lavorativo che rispecchi le loro esigenze di flessibilità e il desiderio di sentirsi parte di una comunità aziendale. La combinazione di flessibilità lavorativa e senso di appartenenza non è solo una strategia per attrarre giovani talenti, ma si sta rivelando decisiva nel ridurre il turnover e migliorare l’engagement.
Per le aziende che vogliono competere in questo nuovo scenario, è essenziale costruire un modello lavorativo che non solo risponda alle esigenze operative, ma anche che metta le persone al centro, riconoscendo la loro unicità e il loro potenziale. In fondo, la vera forza delle organizzazioni di domani risiederà nella capacità di creare un ambiente in cui i talenti non solo desiderano rimanere, ma possono crescere e prosperare.
Fonti:
Great Place to Work, 2023 Global Workforce Insights
Deloitte, 2023 Global Millennial and Gen Z Survey: https://www2.deloitte.com/it/it/pages/about-deloitte/articles/2023-deloitte-global-gen-z-and-millenial-survey.html
LinkedIn, 2023 Workforce Trends Report: https://economicgraph.linkedin.com/workforce-data?selectedFilter=view-all%2Fby-year
Gallup, Gen Z Engagement Survey 2022: https://www.gallup.com/394373/indicator-employee-engagement.aspx