Video 4 | La digitalizzazione della formazione per incrementare le performance
Se è vero che l'apprendimento passa attraverso l'esperienza formativa ed è vero che i partecipanti sono sempre più digitalizzati, quale digitalizzazione della formazione è auspicabile? L'obiettivo è sempre ottenere l'incontro tra le aspettative dei partecipanti e i risultati attesi dalla formazione dall'altro.
Su questo tavolo si incontrano due temi. Il primo è quello delle piattaforme di apprendimento, i cosiddetti LMS, l'altro è il tema delle classi virtuali, che gradualmente ma sempre più frequentemente stanno sostituendo le classi presenziali.
LMS: Learning Management System
Che cosa si richiede ad una piattaforma di apprendimento? Si chiede che sostenga l'esperienza di apprendimento e moltiplichi il coinvolgimento del partecipante. Ciò avviene però solo se il partecipante trova nella piattaforma ciò che gli serve, se questa è un aiuto verso la performance, se il partecipante si sente incoraggiato e sostenuto da emozioni positive, se la piattaforma stimola l'interazione sociale e infine se consente una personalizzazione dell'esperienza.
Tutto ciò consente di muoversi su quel sentiero che porta all'apprendimento differenziato, personalizzato e adattivo, che di passo in passo si adatta in termini di materiali e di profondità in funzione di quello che è lo stile di apprendimento di ogni partecipante.
Virtual classroom
Veniamo adesso al secondo punto, quello delle classi virtuali. Si tratta di un fenomeno molto importante che nasconde anche una serie di considerazioni decisamente interessanti rispetto alla figura del consulente. Prima, questa figura era vista quasi esclusivamente come "detentore del sapere", uno show man capace anche di coinvolgere il partecipante nell'episodio nel momento formativo.
Ora viene visto più come un traghettatore, un caronte nel percorso di apprendimento. Tale percorso non è più un episodio limitato ma è molto più diluito nel tempo, intervallato anche da momenti lavorativi.
Ecco quindi che la classe virtuale diventa il momento in cui il partecipante può interagire con la fonte di apprendimento, nel momento in cui il digitale diventa sincrono. Diversamente da quello che accade in altre modalità digitali, come per esempio i moduli e-learning, i video o altro ancora.
I numeri del Digital Learning
I numeri di questo fenomeno sono decisamente interessanti: il 39% delle aziende dichiara di aver già utilizzato le virtual classroom e il 69% dichiara che ne farà un uso maggiore in futuro, poiché il rapporto tra l'efficacia e il total cost of ownership è decisamente migliore.
Il consulente deve conoscere alcune peculiarità relative alle classi virtuali: non basta padroneggiare la materia e non è sufficiente essere capaci di coinvolgere il partecipante come in un'aula presenziale. Bisogna infatti tenere in considerazione alcuni aspetti peculiari delle classi virtuali: i tempi di attenzione sono differenti e manca il contatto visivo. Anche la modalità d'interazione è completamente diversa e può sempre verificarsi qualche inconveniente lato tecnico, al quale bisogna essere in grado di far fronte anche autonomamente.
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