Remote collaboration: consigli per lavorare in un nuovo contesto ibrido
Chi, nell'ultimo anno, non ha avuto a che fare con colleghi via Zoom o Teams, a volte ininterrottamente per 8 ore al giorno?
La collaborazione da remoto è giunta per restare. Mano a mano che parte delle nostre attività stanno tornando ad assumere i ritmi passati, alcune pratiche sono diventate bagalio personale e professionale che ci accompagnerà anche in futuro.

Sono molte le competenze trasversali che il lavoro da remoto ci ha fatto apprezzare, valorizzare e sviluppare, tra cui la remote collaboration. Tutt'ora le dinamiche di team sono spesso virtuali e la collaborazione a distanza è quantomai essenziale.
In Cegos abbiamo sviluppato programmi formativi e consulenza in azienda sul tema della collaborazione a distanza (se vuoi saperne di più, dai una occhiata ai nostri case study e ai webinar che abbiamo erogato). Dopo più di un anno di sperimentazione e formazione, sono emersi diversi punti strategici che permettono di gestire e trarre il meglio dalle nostre relazioni e dal nostro lavoro in team a distanza.
Alla base occorrono gestione e ottimizzazione del tempo, date dalla pianificazione attenta delle proprie attività e dalla implementaizone di regole di interazione nel team in grado di garantire sia produttività mantenere il benessere personale di tutti. Inoltre, è utile stabilire obiettivi e procedure comuni che coordino le azioni dei membri del team in ottica di integrazione, più che di interazone. Dare spazio alla condivisione dei propri bisogni e delle proprie esperienze permette di creare un clima di fiducia che può far davvero far a sentire a proprio agio ogni collaboratore, senza forzature o macchinosità organizzative.
A tal riguardo è importante evitare tutti i rischi di stress lavoro-correlato (qui trovi un interessante white paper, pre-covid ma molto attuale, utile per imparare a riconoscere lo stress, proprio e degli altri, intervenendo in modo adeguato e consapevole).
Infine, è importante ragionare sul corretto utilizzo di tool, scegliendo accuratamente fra quelli sincroni e asincroni in relazione al contesto e agli obiettivi.
Per approfondire il tema, leggi i consigli di Cegos Italia per una remote collaboration efficace, condivisi dai media italiani.
Scarica qui il comunicato stampa.