Inclusività e Great Reshuffle

20/12/2022

"Se domani dovessi cambiare lavoro, il fattore inclusione sarebbe un criterio importante per la scelta del nuovo datore".
Questo è quello che sostiene l'84% dei lavoratori coinvolti nell'indagine internazionale del Gruppo Cegos: Diversity & Inclusion nelle aziende. In Italia 9 lavoratori su 10 lo considerano un aspetto "estremamente rilevante".

Il concetto di "inclusione" può dirsi chiaro quasi a tutti (74%), ma nonostante ciò solo il 42% dei dipendenti si sente pienamente incluso nella propria azienda. È quindi importante sottolineare che l'includere implica necessariamente l'escludere.

Cosa lega l'inclusività al fenomeno del Great Reshuffle? Volendo spiegare quest'ultimo in poche e semplici parole, il Great Reshuffle non è che la capacità di un'azienda di rigenerarsi attraverso una nuova mescolanza di profili che sostengono e spingono il rinnovamento della cultura aziendale.
Dunque l'inclusione è un fattore determinante in questo impasto, così come l'esclusione. Se l’inclusione può calamitare risorse verso un determinato profilo aziendale, la stessa deve agire in maniera contraria verso quei profili che non vi si sentono attratti, ovviamente senza agire sulla base di bias o fattori discriminatori.

"La cultura aziendale si crea con gli strumenti, i processi, l’organizzazione e soprattutto, appunto, con i comportamenti manageriali. Ciò che distingue maggiormente un’azienda da un’altra è proprio la sua cultura." scrive Emanuele Castellani, CEO Cegos Italia & Cegos APAC

In questo articolo pubblicato su HBR Italia, Emanuele Castellani incoraggia una riflessione sul tema dell'inclusione in termini di obiettivi aziendali e nuove prospettive.

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