Un'azienda su 4 aumenta la formazione

16/09/2020

Intervista al Sole 24 Ore sull'indagine Cegos

Da una survey Cegos condotta tra giugno e luglio 2020 su 416 imprese, emerge chiara l’esigenza di investire in formazione, sottolineandone il ruolo centrale anche in fase di emergenza sanitaria. Si tratta di un dato importante, che apre scenari nuovi circa quali siano le modalità privilegiate, gli ambiti di sviluppo personale e professionale primari, la visione a lungo termine delle aziende e gli obiettivi che ora si intende raggiungere per affrontare la fase new normal.

Emanuele Castellani, CEO Cegos Italia, ne ha parlato al Sole 24 Ore.

Overview

A molte crisi seguono tagli alla formazione. È stato così nel passato ma la peculiarità del contesto attuale fa sì che le prospettive cambino. I risultati della ricerca “Decoding the Future of Learning: post lockdown” riconoscono la centralità della formazione dei dipendenti nel superamento dei momenti di crisi ed è stata impiegata anche durante le fasi di calo lavorativo determinate dal passato lockdown.

Si chiede sempre di più ai lavoratori, infatti, una maggiore responsabilizzazione verso le proprie competenze e si incoraggia ad adottare un ruolo attivo verso lo sviluppo della propria professionalità.

Un tema rilevante è quello del digitale, che ha trasformato il modo di lavorare e apprendere, facendo nascere l’esigenza di sviluppare nuove competenze specifiche. Parliamo di remote management, organizzazione del lavoro, innovazione e creatività, flessibilità, spirito d’iniziativa; temi che all’improvviso sono diventati parte della quotidianità.

Tuttavia, le tendenze in ambito lavorativo, formativo e delle dinamiche relazionali non mostra un futuro completamente virtualizzato. Per esempio, emerge un chiaro desiderio di ritornare alla formazione presenziale, seppur con un approccio “blended” integrando elementi digitali durante il training.

Leggi l’intervista completa.