Affrontare il cambio generazionale nelle proprietà aziendali: consigli per i vertici direzionali

Alessandro Reati Practice Business Leader


Il mondo degli affari sta affrontando un importante cambiamento demografico che sta influenzando le proprietà aziendali: il cambio generazionale. Molti imprenditori e dirigenti aziendali stanno pianificando la successione e la transizione delle loro imprese alle nuove generazioni. Questo articolo si propone di fornire una guida pratica per i vertici direzionali che affrontano questa sfida, offrendo indicazioni concrete.

Saranno presentate anche citazioni di autori ed opere per arricchire il discorso con il contributo della letteratura italiana più recente.

I consigli per i vertici aziendali

  • Comprendere le dinamiche del cambio generazionale: per affrontare il cambio generazionale nelle proprietà aziendali, è fondamentale comprendere le dinamiche che lo caratterizzano. Secondo Bottazzi e Lando (2020), "il cambio generazionale rappresenta un momento critico in cui si intrecciano aspetti emotivi, relazionali e strategici. È importante valutare attentamente gli equilibri familiari, gli obiettivi e le aspirazioni dei successori e gli impatti sul business".
  • Pianificazione e preparazione: una pianificazione accurata e una buona preparazione sono essenziali per garantire una transizione fluida delle proprietà aziendali. Secondo Barontini e Caprio (2018), "la pianificazione del passaggio generazionale richiede un'analisi approfondita del contesto aziendale, la definizione di obiettivi chiari, la formazione dei successori e la creazione di un piano di successione personalizzato".
  • Comunicazione e coinvolgimento: la comunicazione aperta e il coinvolgimento delle nuove generazioni sono fondamentali per garantire una transizione efficace. Secondo Bocconi e Odone (2019), "coinvolgere i successori nella definizione delle strategie, promuovere il dialogo intergenerazionale e creare spazi di confronto contribuiscono a creare un senso di appartenenza e di continuità aziendale".
  • Valorizzare le competenze delle nuove generazioni: le nuove generazioni portano con sé nuove competenze, visioni e modi di lavorare. È importante valorizzarle e capitalizzarle per garantire l'innovazione e la crescita dell'azienda. Come sostiene Corbetta (2017), "le competenze delle nuove generazioni, come la digitalizzazione, la flessibilità e l'apertura al cambiamento, possono essere un'opportunità per creare vantaggi competitivi".
  • Mantenere un equilibrio tra continuità e innovazione: il cambio generazionale richiede un equilibrio tra la continuità delle radici aziendali e l'innovazione necessaria per adattarsi alle nuove sfide. Secondo Bagnasco e Trigilia (2015), "è importante mantenere una visione a lungo termine, riconoscendo l'importanza della continuità delle tradizioni aziendali e al contempo abbracciando il cambiamento per affrontare le dinamiche del mercato".

Conclusioni

Il cambio generazionale nelle proprietà aziendali è un momento cruciale che richiede una pianificazione attenta, una comunicazione aperta e il coinvolgimento delle nuove generazioni. Affrontare questa sfida richiede una combinazione di competenze manageriali, sensibilità alle dinamiche familiari e una visione strategica. Soprattutto, è fondamentale creare un ambiente che favorisca l'inclusione sociale e la diversity, permettendo a tutte le generazioni di contribuire al successo dell'azienda.

Bibliografia

Bottazzi, L. e Lando, G. (2020). Il passaggio generazionale in azienda. Il Sole 24 Ore.

Barontini, R. e Caprio, L. (2018). Famiglie imprenditoriali e passaggio generazionale. Giuffrè Editore.

Bocconi, S. e Odone, F. (2019). Imprese familiari: I segreti della successione. Franco Angeli.

Corbetta, G. (2017). Nuove generazioni, competenze e nuovi business. Egea.

Bagnasco, A. e Trigilia, C. (2015). La lunga durata dell'impresa familiare. Sociologia e Politiche Sociali.

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