La leadership automatica

01/02/2016
A partire dagli inizi degli anni '90, tra cicli e crisi economiche, è ricomparsa una forma di taylorismo rappresentata da un approccio al lavoro sempre più veloce, non tanto a livello di “catena di montaggio”, quanto nello svolgimento di attività mentali ed intuitive, quali la gestione informativa, la presa di decisione, il riconoscimento di opportunità, etc.Questo fenomeno si è via via accentuato con la complicità dello sviluppo tecnologico, la globalizzazione, la competizione. Dunque potremmo dire Bonjour Vitesse, parafrasando il titolo di un famoso romanzo di Françoise Sagan.Per le figure di leader si è aperto un varco cruciale nell'execution, soprattutto nelle situazioni nelle quali la rapidità e la tempestività di intervento possono fare la vera differenza.Facendo tesoro dell'esperienza maturata, il leader può fare appello a un modello che gli consenta un format di elaborazione veloce: tre elementi che coagulano gli aspetti più importanti delle situazioni da affrontare.Questo modello può essere definito "leadership automatica":
  1. strategia - il perché intervenire, il "disegno" nella mente del leader
  2. gestione - le azioni da implementare in primis dal leader stesso ed eventualmente con il supporto di alcuni suoi collaboratori
  3. comunicazione - il momento informativo e relazionale gestito personalmente
 La leadership automatica è un modello particolarmente utile per rafforzare la credibilità e l’impatto dell’efficacia del leader stesso, incrementando il valore dello storytelling che si sviluppa intorno alla sua persona.Tiziano BotteriHR, Competences & Development Director Cegos Italia 

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